Nello spazio dagli Stati Uniti, dopo 9 anni

Edit: per le condizioni meteo poco favorevoli, il lancio è rimandato a sabato 30 maggio 2020, alle 21:22 ora italiana.

Oggi, 27 maggio 2020, alle 22:33 ora italiana, è prevista la prima partenza di astronauti dal suolo americano dopo la chiusura del programma Shuttle avvenuta 9 anni fa, nel 2011.
Si parte per la Stazione Spaziale Internazionale a bordo della Crew Dragon dell’azienda privata SpaceX.


In questo articolo

Missione Crew Dragon demo-2

Il razzo Falcon 9 con in cima la navicella spaziale Crew Dragon è in posizione sulla rampa di lancio della Nasa presso il Kennedy Space Center in Florida.
I due astronauti, Robert Behnken and Douglas Hurley, sono pronti nelle loro nuove tute spaziali, dall’aspetto rinnovato ed essenziale, che sembra uscito da un moderno film di fantascienza.

Gli astronauti della NASA Douglas Hurley, a sinistra, e Robert Behnken, che indossano le tute spaziali SpaceX, mentre escono dal Neil A. Armstrong Operations and Checkout Building verso la rampa Launch Complex 39A durante una prova generale prima del lancio della missione Demo-2, sabato 23 maggio 2020.
Foto: NASA / Bill Ingalls

La missione è la Crew Dragon demo-2: la prima missione dell’agenzia spaziale SpaceX a portare un equipaggio umano a bordo, per traghettarlo verso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) in orbita attorno alla Terra.

L’avvenimento è epocale per due motivi: si torna a partire per lo spazio dal suolo degli Stati Uniti e lo si fa su un mezzo privato.

Sono 9 anni che non partono astronauti dal suolo statunitense, ovvero da quando è stato chiuso il programma Space Shuttle, sistema di lancio spaziale riutilizzabile della National Aeronautics and Space Administration (Nasa) operativo dal 12 aprile 1981 al 21 luglio 2011.

Da allora gli astronauti statunitensi hanno acquistato dei passaggi per l’Iss dalla Russia, salendo a bordo della loro navicella spaziale, la Sojuz, per 70 milioni di dollari per ogni volo (addestramento incluso) all’inizio e fino agli oltre 90 milioni di dollari attuali. Il volo di questa sera è costato invece 65 milioni di dollari.

L’intenzione americana però è sempre stata quella di sviluppare nuovi vettori indipendenti per andare nello spazio, ma con un cambio di prospettiva. Un decennio fa il Governo degli Stati Uniti ha avviato, finanziandolo, il programma Commercial Crew Development (CCDev) con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo di veicoli con equipaggio costruiti da aziende private per essere usati in orbita terrestre bassa. La gestione del programma CCDev è affidata alla Nasa.

Due aziende private hanno vinto dei contratti per portare gli astronauti nello spazio: la SpaceX di Elon Musk e la Boeing (sì, quella che costruisce gli aerei di linea, tra le altre cose). Da contratto, le due aziende devono fornire sei voli verso l’Iss.
Entrambe le aziende hanno già effettuato dei voli di prova senza equipaggio a bordo, la missione Crew Dragon Demo 1  lanciata il 2 marzo 2019 per SpaceX e la missione Orbital Flight Test del 20 dicembre 2019 per Boeing.

Adesso la SpaceX è pronta per il primo volo con equipaggio.

Un razzo SpaceX Falcon 9 con la navicella spaziale Crew Dragon a bordo, mentre viene sollevato in posizione verticale sulla rampa di lancio Launch Complex 39A presso il Kennedy Space Center della Nasa in Florida, giovedì 21 maggio 2020,.
Foto: (NASA / Bill Ingalls)

Seguire il lancio in diretta

Sia la Nasa sia SpaceX trasmetteranno in diretta streaming il lancio.

Streaming Nasa
Streaming SpaceX

Per approfondire

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Immagine di copertina: Crew Demo-2, Official SpaceX Photos.


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